
fonte foto pixabay
Pop Friday – L’importanza degli antieroi nel cinema
Spesso e volentieri nei film o nel serie TV tutta l’attenzione viene concentrata sugli eroi, i protagonisti del nostro racconto. Facciamo il tifo per loro e ci immedesimiamo nelle loro vite. Non facciamo caso che buona parte della loro riuscita, della loro realizzazione dipende anche dalla controparte: gli antieroi.
Antieroi nel cinema – chi sono?
Innanzitutto prima di parlare dell’importanza degli antieroi, definiamo la categoria.
Secondo Chris Heckmann, ” L’antieroe spesso si sente rifiutato dalla società e devia lungo un percorso autodistruttivo che si traduce in isolamento o morte.”.
Si tratta di individui che hanno un complesso mondo alle spalle, che per raggiungere i propri scopi hanno bisogno di una buona botta di cinismo, e di dover mettersi contro le leggi e la morale.
In loro ci si può identificare in quanto sono realistici, persone con lotte interiori da dover combattere, e che a differenza dei cattivi che agiscono solo con cattive intenzioni, rimangono ristretti in un confine.
Tipologie di Antieroi – quanto ne sono?
La figura dell’antieroe esiste sin dalla letteratura classica e già possiamo riconoscerne le fattezze nei film western anni 40, antichi antenati di antieroi moderni quali Deadpool e The Punisher. in base alle caratteristiche messe in luce possiamo categorizzarli in tal modo:
Antieroe protagonista: un esempio è il Joker di Joaquin Phoenix o in generale il personaggio che è stato più volte interpretato al cinema. Nell’ultima versione in particolare lo vediamo andare oltre il recinto personale e ribellarsi al degrado del suo contesto socio- culturale.
Antieroe non eroe: Batman si professa difensore della moralità a Gotham City ma è il primo a infrangere la legge, anzi le prime rappresentazioni del vigilante notturno lo vedono con una pistola in mano pronto ad uccidere.
Antieroe corrotto: Thomas Shelby (Peaky Blinders) lo incarna alla perfezione quando pur di raggiungere i suoi obiettivi scavalca i limiti morali. In aggiunta crede di essere nel giusto poiché tutti nella sua società capitalista agiscono secondo il priorio interesse finanziario e politico.
Antieroe riluttante:. Moralmente retto e consapevole del bene e del male, si associa alla causa del cattivo soltanto quando pensa che ciò possa dargli beneficio. Un esempio è Doctor Who, che antepone il benessere altrui alle leggi e ai principi morali.
Antieroe cattivo: uno degli esempi lampanti è Thanos, il nemico degli Avengers. Impersona il cattivo di turno che cerca di seguire la sua visione inimmaginabile senza pensare ad alcuna conseguenza. Eppure c’è chi lo ha difeso pensando che il suo tentativo di eliminare metà universo per risolvere il sovraffollamento fosse giusto.

L’importanza degli antieroi nel cinema
Possiamo ora discutere del motivo per cui gli antieroi vengono ritenuti importanti nel mondo del cinema.
Gli antieroi sono in grado per la loro portata emotiva e morale, di creare delle performance di alti livelli che non possono essere ritrovare nella figura dell’eroe. Sono inoltre, il giusto mezzo per l’attore che ne incarna i panni, di navigare tra bene e male all’interno della trama costituita.
Oltre all’offrire interpretazioni formidabili, questi permettono anche il crearsi di tematiche importanti, attraverso la classica diatriba tra buoni e cattivi.
Infine, consentono al pubblico di relazionarsi. Se gli eroi sono belli da guardare, gli Antieroi diventano quell’amico che comprendiamo, che proveremmo ad aiutare, e ci aiutano a guardare il mondo in modo più sincero e realistico.