
Fonte immagine: Canva
Il bacio di Klimt, il noto capolavoro pittorico assume una nuova dimensione nell’omonimo brano di Emanuele Aloia.
Emanuele Aloia, il cantante che celebra l’arte, ha dedicato a Il bacio di Klimt un brano molto popolare
Il brano è stato pubblicato nel 2020 e ha riscosso un immediato successo sul web, in particolare su tik tok ( già nell’anno di pubblicazione sono stati realizzati dulla piattaforma più di 300.000 video utilizzando estratti del brano) e su Spotify (A giugno 2020 era già disco d’oro). Il videoclip ufficiale del brano, girato a distanza nel corso dell’emergenza Covid-19 ( montaggio di Marco Mannini e con la partecipazione di Anna Ciati e dello stesso Emanuele Aloia come protagonista maschile)
Il giovane cantante torinese ha più volte inserito riferimenti artistici, pittorici e letterari nei suoi brani e questa canzone non fa eccezione. La canzone parla di uno strano senso di solitudine e lontananza che talvolta si manifesta anche quando si è in coppia, una sottile nostalgia, un amore il bilico senza un apparente perché. Un inno alla speranza e alla capacità di non cedere alla tristezza o alla depressione nonostante le evidenti difficoltà.
Aloia, nel testo si rivolge alla propria amata, utilizzando citazioni di artisti come Paul Cézanne, Edgar Degas e ovviamente Gustav Klimt. Le ricorda come solo lei sia stata capace di provocare sentimenti profondi ed emozioni uniche.
Tu che eri come colore e forme per Cézanne
Anche se adesso fuori è buio un giorno smetterà
Con te diventava sole anche una lucciolaDi tutte quelle che ho incontrato, tu sei l’unica
Che senza fare nulla mi ha rubato l’anima
Se vuoi tenerla bene, ma un giorno riportala
Ti prego non farle del male, custodiscila
Nel brano si cita una situazione incerta, dovuta sicuramente al periodo pandemico ma anche, in senso più ampio dall’incertezza legata ad una storia d’amore intensa ma ancora “acerba”
Mentre perdi le parole cerchi gocce dentro il mare
Come pioggia di ricordi che non passerà
Cerchi dentro i tuoi sospiri
Ti senti sempre più sola, a bere assenzio
Come fossi un quadro di Degas…
Tutti i girasoli adesso son fiori del male
Ci siamo persi per riprenderci
Ci siamo scelti per non sceglierci
Ma anche tra mille anni sarò ancora qui
Siamo eterni come il bacio di Klimt

Analogie e differenze tra canzone e quadro Il bacio di Klimt
Il celebre quadro rappresenta un uomo e una donna, in un’ambientazione astratta coinvolti in un avvolgente abbraccio.
L’uomo ha la testa inchinata e sembra in procinto di regalare un bacio all’amata che sembra guardare verso l’orizzonte con il volto poggiato sulla su una spalla. Ha un’espressione sognante, con gli occhi chiusi e i lineamenti distesi, come se si stesse abbandonando completamente a lui.
L’amore è quindi l’analogia più evidente come le emozioni che permeano sia il brano in musica che la pittura. Sembrano invece differenti le razioni dei protagonisti, abbandonati alla passione e alla felicità la coppia rappresentata nel quadro, alla ricerca della loro strada, confusi e titubanti i due giovani descritti da Emanuele Aloia.
Altri riferimenti artistici nei brani di Emanuele Aloia
Come detto il giovane cantante piemontese dimostra una vasta cultura generale ricorrendo molto spesso a palesi riferimenti al mondo dell’arte pittorica, della filosofia e della letteratura.
Tra i suoi brani più celebri, oltre al brano appena citato, spiccano I girasoli ( dedicato alla pittura di Van Gogh) , L’urlo di Munch, Schopenhauer (con evidenti riferimenti filosofici) , La sindrome di Stendhal ( in cui l’amore per l’arte assume una dimensione emozionale altissima), Romeo e Giulietta.
Un fenomeno mediatico e musicale controcorrente in cui la musica e il mondo dei social ( Aloia è anche un nuoto e amato tik toker), offrono l’opportunità di ampliare la visione del mondo e di parlare di “classici” in modo fresco e moderno.