
Stranizza D'Amuri - Fonte: TMDB
Stranizza D’Amuri è una storia d’amore dolceamara. Il primo lavoro di Giuseppe “Beppe” Fiorello come regista racconta una relazione sentimentale omosessuale in terra siciliana. Il film uscirà in tutte le sale italiane il 23 marzo 2023, distribuito da BiM Distribuzione.
Fiorello ha una lunga carriera alle spalle, e una grande esperienza sia al cinema che in televisione, ma negli ultimi anni ha deciso di passare dietro alla cinepresa, prima come produttore, a partire dal 2011, fino ad oggi, con la sua prima regia in assoluto.
Il titolo non è stato lasciato a caso: è tratto dall’omonima canzone di Franco Battiato, celebre interprete de La Cura, composta nel 1975, che parla dell’amore come di un sentimento così forte, così potente da sopravvivere e splendere anche nelle peggiori delle situazioni. Il brano vede la guerra come sottofondo, la pellicola diretta da Fiorello, invece, gli stereotipi, i pregiudizi e la discriminazione degli abitanti di un piccolo paese siciliano negli anni ’80.

Il delitto di Giarre: il duplice omicidio a cui è ispirato Stranizza D’Amuri
Il film è ambientato nel 1982 e ripercorre le vicende di Gianni e Nino, due giovani che si incontrano per puro caso, quando, in sella ai loro motorini, si scontrano accidentalmente in una sterrata stradina di compagna. Da quel momento, i due stringeranno una forte amicizia, che ben presto si trasformerà in amore. Girato interamente in Sicilia, nel siracusano, tra i territori di Noto, Marzamemi, Ferla, Buscemi, Priolo e Pachino, Stranizza D’Amuri rende omaggio alla Sicilia, alla sua bellezza e alla sua cultura e tradizioni, ma, al contempo, si pone l’obiettivo di inviare ai suoi spettatori un messaggio ben preciso: liberarsi dai pregiudizi, accogliere la diversità, non odiare.

La storia di Gianni e Nino è liberamente ispirata a un fatto di cronaca nera avvenuto negli anni ’80 a Giarre, provincia di Catania, oggi noto come il delitto di Giarre. Nell’ottobre del 1980 due giovani, Giorgio Agatino Giammona, 25 anni, e Antonio “Toni” Galatola, 15 anni, furono trovati assassinati. I corpi vennero rivenuti insieme, mano nella mano, dopo due settimane dalla scomparsa di entrambi i ragazzi, il cui rapporto era noto in paese, tanto da essere stati rinominati “i ziti“, ossia “i fidanzati” nel dialetto locale.
Il colpevole venne individuato in Francesco Messina, nipote di Toni, che all’epoca dei fatti aveva 13 anni. Non è mai stato chiarito se a volere la morte della coppia fossero le rispettive famiglie o se siano stati proprio Giorgio e Toni a chiedere a Francesco di ucciderli, perché impossibilitati a vivere una vita tranquilla e felice.
Samuele “Samu” Segreto, il ballerino di Amici 22 è uno dei protagonisti
Uno dei due giovanissimi protagonisti è interpretato da Samuele Segreto, conosciuto al grande pubblico semplicemente come Samu, attuale concorrente della ventiduesima edizione di Amici di Maria de Filippi nella categoria ballo, sotto l’attenta guida del suo maestro Emanuel Lo.
Classe 2004, originario di Monreale (Palermo), il talentuoso ragazzo è ballerino e attore e, prima di Stranizzi D’Amuri, aveva già preso parte ai film Guerra per amore (2015) e Il mio corpo vi seppellirà (2018), e alle serie Tv Mario Francese (2017) e L’Ora (2019). Nel mondo della danza, invece, vanta diverse esperienze come ballerino professionista nel serale di Amici, nelle edizioni 15 e 16, fase finale del programma a cui con alta probabilità prenderà parte quest’anno come concorrente, nel programma House Party nel 2016, e come concorrente in Pequeños Gigantes, sempre nel 2016.
Samu è uno dei concorrenti più apprezzati della classe di Amici 22, ed è uno dei favoriti per la fase finale del programma, che decreterà un vincitore di categoria per il ballo e il canto e il vincitore assoluto dell’edizione. Non ci resta, quindi, che aspettare marzo per vederlo alle prese con il serale, e per il suo ritorno al cinema.
Cosa ne pensate di Stranizza D’Amuri? Lo andrete a vedere? Fatecelo sapere in un commento!